Ducati Day Pompone... e tre!!
Ed ecco, il tanto atteso appuntamento per gli appassionati delle Rosse Bicilindriche è arrivato! Si è dovuto aspettare fino a settembre per la buona riuscita dell’evento ma i centauri hanno comunque risposto numerosissimi alla chiamata di tante belle curve e di tanto buon cibo in ottima compagnia.
Il ritrovo mattutino è organizzato all’agriturismo “Riva de Milan” a Valdobbiadene. L’arrivo è spettacolare: la stradina che da quella principale porta allo stabile è contornata dai verdi vigneti del nostro tanto amato Prosecco, carichi di grappoli che presto saranno vendemmiati. In tanti, Pomponi e non, si sono presentati al desk per l’iscrizione. Il MotoClub Pompone tiene sempre le porte ben aperte anche per chi, non ancora contagiato dall’atmosfera del Club, si vuole unire al gruppo. Anche nel mezzo del rosso che domina ci sono motociclette che parlano altre lingue ma che comunque si capiscono tutte benissimo! L’Italiano con accento bolognese dei nostri bicilindrici da Borgo Panigale però è inconfondibile.
Chi prende il secondo caffè della giornata e chi si vizia con del buon vino, nel giro di un’ora si trova circondato dalla folla dei partecipanti impegnati a scambiarsi i saluti e i racconti di avventure su due ruote passate nell’estate che sta per finire. Gli sguardi di tutti però sono rapiti da tutte queste moto radunate nel piazzale dell’edificio. Tra i presenti anche molte autorità del Club, chi siede al desk si alza subito dritto in piedi all’arrivo del Presidente, impossibile non scoppiare a ridere alla scena!
Si passa a un momento di serietà per la presentazione del percorso, della giornata e per il promemoria riguardo al rispetto CdS vigente. È ora di accendere i motori, si parte!
Un secondo solo per radunarci all’uscita della strada dell’agriturismo, scattare la prima foto di gruppo, e si riparte. Siamo più di 90 partecipanti! Cominciamo a scaldare le gomme dirigendoci verso il Passo S. Boldo. I tornanti e le belle curve non si fanno attendere. Peccato solo per i semafori alle prime gallerie che inesorabilmente spezzano il gruppo per qualche minuto: il riordino è organizzato proprio a fianco del Bar Laris, mèta dei motociclisti che arrivano in cima al Passo. Non lasciamo che le gomme si raffreddino troppo riprendendo la via appena la motoscopa si riunisce al gruppo. Procediamo verso Limana e la strada s’immerge nel verde dei boschi, ma senza farci mancare dei bei rettilinei dove poter raffreddare meglio i nostri bicilindrici. Da qui si continua, attraversiamo il Piave e via verso Cesiomaggiore, Sedico, Sospirolo e quindi in direzione Lago del Mis. Il Mis, come sempre, ci lascia a bocca aperta con i panorami mozzafiato che ci regala insieme al Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi che attraversiamo per dirigerci in Trentino, sul Passo Cereda a 1369m d’altitudine.
Ci fermiamo qui per il pranzo, all’Agriturismo Broch. La voglia di scendere dalla sella è molto poca, specialmente vedendo qualche grigia nuvoletta che si sta materializzando oscurando un po’ la giornata, ma la fame prende il sopravvento. Siamo in molti, tantissimi, riempiamo tutto il piazzale con le nostre amate due ruote. Qualcuno ha rinunciato e si è ritirato, altri, visto il tempo, hanno tirato dritto ma in ogni caso riempiamo tutto il locale e qualcuno è costretto a mangiare all’aperto nonostante qualche piccola goccia che inizia a cadere, annunciando un ritorno piuttosto bagnato. Un centauro ha perfino forato la posteriore a causa di una vite nel bel mezzo della strada poco prima dell’arrivo, ma ci vuole solo meno di un quarto d’ora e un’ottima attrezzatura di “primo intervento” per rimetterlo in pista. C’è sempre qualcosa da imparare in mezzo a questa bella gente, che di avventure e viaggi ha tantissimo da raccontare.
L’ottimo pranzo sazia l’appetito di tutti i presenti, ma nonostante questo e l’ospitalità dei gestori non ci possiamo fermare molto. Le condizioni atmosferiche impongono una partenza un po’ anticipata. L’ultima mèta è il Motoristorante da Maurizio, dove il Mister ci attende numerosi per berci una bella birra offerta dalla casa. Via verso Fiera di Primiero dove alcuni offrono da bere alle loro cavalcature assetate, procediamo in direzione Sovramonte, Pedavena, Feltre e in questo tragitto le goccioline che cadono si trasformano in una pioggia torrenziale che inzuppa tutti i presenti da testa a piedi. Alcuni si fermano in tempo per vestire l’antipioggia, molti si fermano all’asciutto dentro una galleria e qualche temerario (o semplicemente ormai completamente lavato e rassegnato) tira direttamente dritto verso il numero 5 di Valle San Liberale. Per fortuna il diluvio non dura moltissimo e in poco tempo lo superiamo. Il gruppo però ormai si è sgretolato a causa sia della pioggia, che del traffico intenso (un po’ fuori stagione) trovato lungo l’ultimo tratto del nostro percorso. Niente paura però, ci troviamo tutti al punto di arrivo. Tutti o quasi insomma. Eravamo partiti in 90 ma solo una trentina ha raggiunto la mèta finale. Ma è pur sempre questo il bello dell’andare in moto no? Libertà all’ennesima potenza. Ognuno ha preso la strada che preferiva dal Passo Cereda, circa 200 km percorsi, una passione sana e radicata che ci tiene tutti uniti.
Peccato solo un po’ per il tempo, ma questo non basta a buttare giù i nostri morali. Un altro giorno è passato all’insegna del Pompone e del motociclismo sulle nostre tanto amate Dolomiti. Un altro giorno che rimarrà impresso nella memoria di tutti i partecipanti che si sono goduti strade, curve, paesaggi e panorami per cui non ci sono parole adatte a descriverne la bellezza.
Doverosi sono i ringraziamenti a tutto lo staff che si è fatto un bel mazzo a organizzare e tenere assieme la splendida giornata trascorsa.
In alto i bicchieri a tutti i partecipanti e appuntamento al prossimo evento targato POMPONE!
Riccardo Marchetto